SIRACUSA. La ”pax” nel Pd, o perlomeno tra i renziani del sindaco Giancarlo Garozzo e una parte del Pd, quella dell’«Area Dem» riconducibile alle parlamentari Sofia Amoddio e Marika Cirone Di Marco, potrebbe essere ormai solo una questione di dettagli. Il sindaco ha ufficialmente teso una mano ai pezzi del Pd rimasti fuori dalla giunta. Un invito destinato certamente ad essere accolto dall’«Area Dem». La percezione che tra i due pezzi del Pd i contatti siano diventati sempre più frequenti, il dialogo sempre più aperto, con la possibilità di una intesa e di un riavvicinamento sempre più concreta è presente già da qualche settimane. Ed è scattata in concomitanza dell’incontro in città con il segretario regionale del partito Fausto Raciti. Le posizioni assunte adesso dal sindaco Garozzo che senza troppi preamboli e giri di parole tende una ”mano” in una sorta di atto di riconciliazione fanno cadere gli ultimi dubbi e mostrano la nuova strada che intende percorrere il sindaco e il Pd, o una parte di esso. Garozzo parla a tutto il Pd. Offrendo non solo una mano tesa ma anche un posto in giunta. «Come dirigente regionale del Pd e sindaco di Siracusa - afferma Garozzo - non ritengo possibile che una parte del partito resti fuori dalla giunta. In questo primo anno e mezzo di amministrazione ci sono stati tanti professionisti, molti anche giovani, che si sono impegnati a fondo nell’attività amministrativa, e sono convinto che una parte del Pd non possa non partecipare all’azione che stiamo portando avanti per lo sviluppo della città, sempre se ne abbia voglia con lealtà e correttezza». ALTRE NOTIZIE NELL'EDIZIONE DI SIRACUSA DEL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA