SIRACUSA. «Niente sfiducia a Crocetta, Raciti esce rafforzato e portiamo a casa un risultato di quattro a zero». Con queste parole il deputato regionale del Pd Bruno Marziano ha chiarito ieri mattina la sua posizione nei confronti del governo di Rosario Crocetta, ma ha anche colto l’occasione per togliersi qualche ”sassolino” dalla scarpa nei confronti dei renziani definiti «i nati vecchi» dopo i veleni che hanno accompagnato le elezioni dello scorso 5 ottobre. «Dopo appena 37 giorni il loro assessore regionale all’Ambiente Piergiorgio Gerratana è stato mandato via - dice Marziano - e non una voce si è levata sulla questione. Silenzio assoluto come se nulla fosse. Una vicenda che è la dimostrazione della strumentalità di quella nomina. Frutto di un accordo di vecchia politica che aveva solo lo scopo di mutare il risultato vero delle elezioni per l’assemblea regionale. Ma anche in questo non sono riusciti». Parole pesanti quelle che arrivano dal deputato del Pd che pur mantenendo una posizione fortemente critica nei confronti del presidente della Regione Crocetta sottolinea: «I miei rapporti con Crocetta non cambiano. Ma io faccio politica e sono espressione di un partito politico». Marziano parla quindi del perchè ha deciso di non votare la mozione di sfiducia a Crocetta.«Quello messo in atto nel governo regionale - dice - non è stato un rimpastino, o il semplice cambio di qualche assessore. Ma un azzeramento vero, rispondente dunque alle richieste che avevamo avanzato. E questo è stato già un primo risultato vero. È nato un governo politico che ha messo dei tecnici nella giunta regionale. Determinando un governo di alto profilo». ALTRE NOTIZIE NELL'EDIZIONE DI SIRACUSA DEL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA