SIRACUSA. Vogliono un registro dei pazienti ematologici della provincia e soprattutto un reparto per le cure. Loro sono i pazienti ematologici, la maggior parte componenti dell'Ail, l'associazione italiana per la lotta alla leucemia, che hanno inviato una richiesta al direttore generale dell'Asp Salvatore Brugaletta.
Non esiste infatti un registro in provincia di quanti siano realmente i pazienti affetti da questa malattia e che si rivolgono alle strutture fuori provincia per le terapie subito dopo il trapianto. Ma i disagi maggiori riguardano l'assenza di una struttura di riferimento che possa quotidianamente accoglierli per le cure. Nelle strutture ospedaliere del territorio provinciale non è stato ancora aperto un reparto per assistere questi pazienti e sono tanti quelli che vanno soprattutto nel Catanese per sottoporsi alle cure. Un numero, però, imprecisato di utenti: solo l'Ail presta servizio ad una cinquantina di ammalati, ma il numero sarebbe in crescita.
«A noi interessa sapere quanti sono i pazienti affetti da queste malattie - afferma il presidente provinciale dell'Ail, Claudio Tardonato - e non riteniamo che sia difficile ottenerlo perché la maggior parte hanno dei ticket per patologia o esenzione. Per questo chiediamo la collaborazione dei medici di famiglia». L'associazione ha proposto ai vertici dell'Asp di diffondere un questionario tra i medici di base, un documento semplice dove ci sono riportate alcune domande specifiche che riguardano queste malattie. «Vorremmo coinvolgere anche il sindacato dei medici di base - aggiunge Tardonato - per diffondere i questionari in ogni comune». Il presidente dell'associazione sottolinea che recentemente era stata annunciata la volontà dell'azienda di aprire ad Augusta un reparto, ma che dall'annuncio non si è poi passati a concretizzare questo progetto.
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