
«Mi sono battuto perché finisse lo scandalo di Termini Imerese, 15 anni di cassa integrazione. Abbiamo trovato un investitore internazionale che si è assunto l'onere di realizzare un grande parco industriale, e lo stiamo assistendo». Lo ha detto il ministero del Made in Italy, Adolfo Urso, a margine dell’incontro nella sede di Confindustria sul polo petrolchimico di Priolo.
«Io stesso andrò a Termini Imerese tra qualche settimana per la presentazione del piano di sviluppo industriale - ha detto Urso - Tutti i lavoratori che erano in cassa integrazione da 15 anni hanno trovato una soluzione: chi poteva camminare verso la pensione lo ha fatto, tutti gli altri sono stati chiamati per tornare al lavoro: nessuno è rimasto indietro. Questo sta accadendo con Piombino, accadrà con l’Ilva di Taranto che ho ripreso in mano mentre stavano spegnendo gli altiforni uno dopo l'altro e che tra qualche settimana, nel tempo necessario, sarà assegnata ad un grande player internazionale con un piano di sviluppo che renderà quello stabilimento un modello di tecnologia green nella siderurgia in Europa».
Polo di Siracusa modello di transizione in Europa
«Penso che il polo industriale di Siracusa possa diventare un modello nella transizione ambientale in Europa». Lo ha detto il ministro del Made in Italy, Adolfo Urso, a conclusione dell’incontro che si è tenuto stamane nella sede di Confindustria Siracusa sul protocollo di riconversione degli impianti Versalis. «Si tratta di un modello di transizione verso settori sostenibili e più competitivi - ha affermato Urso - Sull'indotto ho convocato una riunione apposita per capire se si possa fare meglio, anche alla luce di un protocollo che già prevede il monitoraggio del nostro ministero su tutto quello che riguarda anche l’indotto».
Autonomia energetica da nucleare e rinnovabile
«Non possiamo passare dalla dipendenza del gas russo alla dipendenza dall’estero di altri attori. Dobbiamo garantire alla nostra Europa l’autonomia strategica sull'energia che serve al nostro continente. E per garantire questa autonomia strategica ci sono due strade da percorrere: lo sviluppo dell’energia rinnovabile e lo sviluppo dell’energia nucleare di nuova generazione, pulita e sicura, industrialmente utilizzabile», ha detto il ministro del Made in Italy Adolfo Urso.
Gli small reactor
«Realizzeremo gli small reactor, cioè dei reattori nucleari di terza generazione avanzata». Lo ha detto a Siracusa il ministro per le Imprese e il Made in Italy, Adolfo Urso. «Ce ne saranno anche di quarta generazione, che sono realizzabili - ha aggiunto - su base industriale, adattabili, componibili e trasportabili all’interno di un container e installabili laddove lo chieda un’industria di un distretto in Italia, in Europa, nel Mediterraneo, nel mondo». Il ministro ha spiegato che il governo ha fornito un vestito normativo per la produzione: «Le nostre imprese hanno la scienza, la tecnologia, la ricerca e i brevetti per il progetto. Per questo il governo ha approvato un disegno di legge che consentirà al nostro Paese di produrre nel suo territorio con le nostre imprese, i reattori di nuova generazione, i piccoli reattori, componibili, adattabili e trasportabili».
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