Si è spento a Siracusa l’imprenditore Massimo Riili, aveva 71 anni. Vicepresidente di Confindustria provinciale, presidente e tesoriere di Ance Sicilia e amministratore unico e direttore tecnico della società Assennato costruzioni, è morto in seguito a una malattia. E' anche stato per due volte assessore comunale. Una notizia che ha profondamente colpito il mondo dell'imprenditoria siracusana, in cui Riili era molto stimato. La sua impresa è tra quelle storiche della città, attiva sin dal primo dopoguerra. Tantissimi i messaggi di cordoglio per Riili che in queste ore sono stati condivisi sui social. "Siracusa perde un grande imprenditore e costruttore edile di altissimo rilievo, un grande politico e un grande uomo. La terra ti sia lieve, condoglianze alla famiglia", scrive Tony Barca. Molti amici lo ricordano per la sua simpatia e la sua gioia di vivere, tra questi c'è Donatella: "Solare, ironico, affettuoso e gentile, sei andato via all’improvviso, è vero che non si è mai preparati alla morte, non lo eravamo per niente alla tua. Custodirò sempre il tuo ricordo. A Dio Massimo". E ancora: "Che grande dolore, Massimo - scrive Giulio -. Confrontarsi con te era un onore, ogni volta avevi qualcosa da insegnarmi. Farò sempre tesoro dei tuoi consigli, delle tue idee innovative. Non ti dimenticherò mai". In passato Riili aveva portato avanti il tema dei vincoli paesaggistici e archeologici che rischiavano di bloccare lo sviluppo di Siracusa, dando vita a un dibattito molto acceso. La sua azienda è stata premiata di recente per essere stata l’unica impresa edile di Siracusa aderente a Confindustria ininterrottamente da oltre cinquant'anni.