Approvato l’emendamento, «che era stato precedentemente respinto del decreto rilancio, sul patto Stato raffinazione». Lo ha detto al dopolavoro Isab Lukoil di Siracusa, la parlamentare nazionale di Forza Italia, Stefania Prestigiacomo, che ha risposto così ad una domanda relativa alla crisi della Lukoil che ha annunciato a partire dal primo gennaio del 2021 la riduzione della raffinazione del greggio. «Il patto Stato raffinazione - ha detto Stefania Prestigiacomo - può costituire una svolta per il nostro territorio, perchè è passato il principio che una quota delle accise può essere destinata a sostenere gli investimenti del settore della raffinazione per gestire la transizione energetica».
Si aprirà un tavolo presso il ministero dello sviluppo economico con i rappresentanti del settore e gli enti locali, tra cui la regione siciliana. «Finalmente un tavolo - ha sottolineato Prestigiacomo - dove si programmano investimenti seri a lunga scadenza. Questa è una risposta a una richiesta del settore petrolifero che è stato molto trascurato proprio dal governo».
Anche l’azienda assicura: «Abbiamo messo in campo il piano anticrisi che passa innanzitutto dall’investimento di 170 milioni di euro nella raffineria», ha affermato il vicedirettore dello stabilimento Claudio Geraci. Previsto dal primo di gennaio lo smaltimento obbligatorio delle ferie e da aprile la Cassa integrazione.
«Non è prevista - ha proseguito - alcuna riduzione del personale, saranno salvaguardati i livelli occupazionali e questo ci dovrebbe portare alla seconda parte dell’anno a guardare a quello che succederà. Abbiamo ovviamente parlato anche di strumenti straordinari, relativamente alla crisi, ma è un’opportunità che abbiamo dovuto necessariamente prevedere. Quella della cassa integrazione è una decisione già presa e prospettata ai sindacati che però ci auguriamo di non dover intraprendere».
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