Soffiato via il vento e fatta la conta dei danni rimangono il dramma delle aziende agricole, i forti disagi e le farraginose pratiche burocratiche. I Comuni di Pachino, Rosolini e Portopalo hanno deliberato la richiesta dello stato di calamità agli enti competenti, invitando gli agricoltori a segnalare i danni subiti agli uffici municipali.
«Chiederemo lo stato di calamità per accedere al fondo di solidarietà nazionale - ha dichiarato il sindaco di Portopalo, Gaetano Montoneri -. L'assessore Bandiera ci ha assicurato che informerà il ministro Gianmarco Centinaio della grave situazione che vive il nostro territorio. Ci aspettiamo risposte concrete da parte del governo nazionale e predisporremo tutti gli atti necessari con la massima urgenza. Abbiamo bisogno di aiuto».
Sui danni immani subiti dal comparto agricolo è intervenuto anche il presidente del consorzio di tutela del pomodoro di Pachino Igp, Salvatore Lentinello. «I danni - ha dichiarato Lentinello - purtroppo sono molto consistenti. Le strutture interessate sono sia serre che tunnel. Quello che emerge è la notevole dimensione del danno a livello di produzione: coltivazioni totalmente compromesse così come l'annata agraria in corso. Ci stiamo attivando a tutela dei produttori dell'intero comprensorio per arrivare al riconoscimento dello stato di calamità naturale».
L’articolo nell’edizione della Sicilia Orientale del Giornale di Sicilia
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