Un investimento di 100 milioni euro per la prossima fermata, che porterà ad una modernizzazione degli impianti e al coinvolgimento ad hoc di 3000 unità lavorative, oltre al mantenimento degli attuali livelli occupazionali - 660 dipendenti circa - della storica raffineria Esso, che entro la fine dell’anno diventerà definitivamente Sonatrach, ovvero della compagnia petrolifera di Stato algerina, che l’ha rilevata a maggio scorso.
È la novità arrivata l’altro ieri, a Palermo, alla commissione Attività produttive all’Ars, dove si è svolta un’audizione del direttore generale della Sonatrach, Ould Kaddour Abdelmoumen e di Mirco Botti, responsabile delle Risorse umane della Exxon Mobil.
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