Cresce la produzione delle mandorle di Avola ma si teme l'abbassamento del prezzo di vendita. Così il presidente del Consorzio della mandorla di Avola Antonio Scacco ha lanciato un appello a tutti i mandorlicoltori.
''Ogni anno, nella fase iniziale della raccolta, agisce come causa di ribasso la presenza dei cosiddetti 'raccoglitori', che puntano purtroppo a recuperare rapidamente solo i loro costi di raccolta e non certo, come nel caso delle aziende agricole, i costi complessivi della produzione - afferma Scacco - Il mio invito? Di non vendere in questa fase le mandorle in guscio sotto i 2 euro al chilo che rappresentano il punto di partenza minimo per la mandorla di Avola. Per questo non bisogna precipitarsi a vendere ma attendere che la situazione si stabilizzi su quotazioni che rispettino il lavoro dei produttori''.
Tra Siracusa e Ragusa sono coinvolti oltre 4 mila ettari per circa 80 mila tonnellate di mandorle in guscio. "Il Consorzio è impegnato a promuovere e il consumo della mandorla con programmi congiunti tra produttori e aziende commerciali - sottolinea il direttore Corrado Bellia - specie nell'uso dietetico e nel settore della pasticceria di qualità, dove si stanno aprendo importanti mercati a livello nazionale e internazionale''.
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