PACHINO. La “scoperta” dei segreti della pesca siciliana è partita da Marzamemi per la delegazione estone del Flag Saaremaa. Ieri mattina amministratori e pescatori della città estone di Kuressaare, capoluogo della contea di Saaremaa, hanno iniziato il loro viaggio in Sicilia ospiti del Gruppo di azione costiera “Dei due mari”, di cui Pachino è uno dei soci fondatori. La visita si inserisce nell'ambito della cooperazione transnazionale tra zone di pesca all'interno dell’UE finanziata dal Fondo Europeo degli Affari Marittimi e Pesca 2014-2020. Guidare la delegazione tra le vie del borgo marinaro il vicesindaco, Andrea Nicastro, il presidente del consiglio comunale, Turi Borgh, il direttore del Gac, Salvo Ignaccolo e il responsabile animazione, Massimo Caruso.
«Abbiamo fatto conoscere – hanno detto il vicesindaco Nicastro e il presidente Borgh – la storia del nostro antico borgo marinaro agli estoni che sono rimasti meravigliati dalle bellezze naturalistiche e architettoniche della tonnara e del centro storico. Una opportunità in più per mettere in mostra Marzamemi, già da qualche anno una delle mete turistiche italiane più importanti d’Europa». La delegazione ha fatto tappa obbligatoria nei due storici stabilimenti ittici di Marzamemi e poi si è spostata a Portopalo, comune in cui ha sede il Gac “Dei due mari”. «Abbiamo fatto un sopralluogo – ha raccontato Ignaccolo – al porto peschereccio portopalese in cui la delegazione estone ha potuto osservare gli interventi finanziati in ambito portuale dal nostro Gac ed ha incontrato il presidente del Cogepa di Capo Passero-Siracusa, Lorenzo Taccone, che ha illustrato le politiche di gestione sostenibile della pesca adottate e le relative forme organizzative». La visita di studio in Sicilia per gli estoni continuerà a Sciacca, Favignana e Patti, ospiti dei Gac locali.
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