SIRACUSA. Circa 30 milioni di euro nel 2018, e 34 milioni per il 2019. Investimenti per lo sviluppo e l'ammodernamento dei processi produttivi e per un ulteriore miglioramento ambientale nello stabilimento di Augusta, nel Siracusano, della Sasol, la multinazionale con sede principale a Johannesburg, ma presente in 33 Paesi nel mondo, che si occupa di produzione di prodotti chimici. A presentare i numeri sono stati l’amministratore delegato di Sasol Italy, Filippo Carletti e il direttore dello stabilimento di Augusta, e vice presidente di Operations Sasol Italy, Sergio Corso. Negli ultimi quattro anni lo stabilimento di Augusta ha portato all’economia del territorio la media di circa 45 milioni di euro l'anno garantendo lavoro ad oltre 360 lavoratori diretti e 200 unità (media annua) nel settore indotto. Uno stabilimento che non utilizza combustibili contenenti zolfo, avendo scelto il gas naturale. Secondo quanto rilevato dall’Arpa Sicilia, le emissioni dagli impianti incidono solo per l’uno per cento rispetto all’intera area industriale del siracusano. Nel 2017 rispetto al 2010 le emissioni di monossido di carbonio sono ridotte del 64%, quelle di ossidi di azoto del 71%, e quelle dei composti solforati addirittura del 96 %. Il risultato di 16 milioni di investimenti per l’ambiente fra il 2014 ed il 2017 su un totale di investimenti nel sito di Augusta di 144 milioni di euro nello stesso periodo. I vertici di Sasol hanno ricordato la collaborazione di ricerca scientifica sui prodotti e sull'ambiente avviata con l’università Kore di Enna.