SIRACUSA. «Un calo di circa 20 approdi delle grandi navi da crociera tra maggio e luglio di quest’anno, mentre tengono gli arrivi dei grandi yacht di proprietà di grossi imprenditori russi e americani che però fanno brevi scali a Siracusa per poi fare tappa su Taormina o le Isole Eolie«. A ribadirlo è il presidente delle Attività portuali di Confcommercio Siracusa, Francesco Diana, tracciando un bilancio degli arrivi delle grandi imbarcazioni giunte nel primo trimestre.
Un calo legato secondo gli operatori, al mancato completamento della «banchina 3» del Porto Grande che fa preferire le grandi compagnie crocieristiche a fare rotta in porti più attrezzati come Palermo, Catania, Messina, Trapani ed anche Porto Empedocle.
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