PACHINO. Il pomodoro datterino diventa Igp Pachino. Un risultato importante per il comparto agricolo del sudest siciliano, considerato quasi storico, che comporterà un aumento di 4 milioni di chili l' anno di prodotto sugli attuali 7 certificati. Ma guai a cantare vittoria: «La situazione del comparto - ammonisce Sebastiano Fortunato, presidente del consorzio di tutela "Igp pomodoro di Pachino - resta drammatica». Oggi l' Unione europea ha deciso di riconoscere all' agricoltura siciliana la possibilità di ampliare il disciplinare del pomodoro di Pachino Igp: dopo il ciliegi no, il tondo liscio e il costoluto potrà fregiarsi del marchio di tutela anche plum e miniplum, ovvero le categorie degli "allungati" di cui fa parte il figlio più famoso, appunto il datterino. DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA L'EDIZIONE CARTACEA DEL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE