PRIOLO. Lukoil, la più grande società petrolifera privata russa con impianti di raffinazione nell'area industriale di Priolo, dove impegna oltre mille dipendenti, starebbe valutando l' ipotesi di vendere le sue raffinerie presenti in Europa, tra Bulgaria, Romania e Paesi Bassi, proprio mentre è saltata la trattativa avviata da mesi per la cessione di Versalis, il ramo chimico di Eni, al fondo di investimento americano «Sk Capital».
Un'operazione che riguarda l' impianto di Priolo con 500 dipendenti diretti ed altrettanti dell' indotto, oltre al completamento del piano di investimenti da 400 milioni di euro per la riconversione produttiva dalla chimica di base alla realizzazione di elastomeri e resine. La decisione di porre fine alla trattativa è derivata dall'impossibilità di trovare un accordo su alcuni dei punti fissati, e in particolare su quella che doveva essere la futura governance della società.
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