SIRACUSA. «No alla svendita della Versalis, sì al lavoro». È stato il monito lanciato ieri mattina da largo XXV Luglio dai segretari nazionali della Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil, Emilio Miceli, Angelo Colombini e Paolo Pirani, che hanno scelto il centro storico, richiamando, secondo i dati forniti dai sindacati, oltre mille persone con delegazioni provenienti anche da Ragusa, Gela e Messina, presenti con striscioni e bandiere per la manifestazione dei lavoratori chimici contro il piano di dismissione avviato da mesi dall’Eni e che prevede la cessione del 70 per cento delle quote della sua azienda chimica, la «Versalis», al fondo di investimento statunitense “Sk Capital”. Un’operazione che, come hanno sottolineato i segretari nazionali dei chimici, con al loro fianco i segretari provinciali di Cgil, Cisl e Uil, Paolo Zappulla, Paolo Sanzaro e Stefano Munafò, mette a rischio il completamento del piano di investimenti che Eni aveva deciso a Priolo, dove lavorano 500 dipendenti diretti ed altrettanti nell’indotto. DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA IL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE