SIRACUSA. Centomila disoccupati in provincia, con un tasso accertato del 25 per cento, ma anche un aumento netto del numero dei giovani senza alcun impiego che sono saliti nell'ultimo biennio da tredici a quindicimila unità con una percentuale del 58 per cento. È il lavoro che manca l'emergenza centrale del territorio ribadita dai dati illustrati ieri mattina dai segretari provinciali di Cgil, Cisl e Uil, Paolo Zappulla, Paolo Sanzaro e Stefano Munafò nel corso della conferenza unitaria di fine anno convocata nel salone della Camera di commercio. Secondo le stime dei sindacati si attesta inoltre in trentamila il numero dei lavoratori attualmente in cassa integrazione e in mobilità. Tante le vertenze rimaste aperte ed insolute quest'anno: dalla formazione professionale, agli ex operai della «Siteco», dai dipendenti dell'ex Provincia e «Siracusa Risorse», agli ex addetti «Sai 8», dalla crisi dell'indotto metalmeccanico ed edile, passando per i forestali ed i precari delle scuole, al piano di cessione di «Versalis». Cgil, Cisl e Uil rivendicando il ritorno all'unità come prima iniziativa per il nuovo anno hanno previsto la richiesta di un confronto con la deputazione nazionale e regionale siracusana sul futuro del sito di «Versalis» di Priolo. Una vertenza che riguarda i cinquecento dipendenti dell'azienda chimica dell'Eni ed altrettanti dell'indotto. DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA IL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE