AUGUSTA. Ha toccato quota 7000 il numero dei disoccupati augustani iscritti nelle liste del centro per l' impiego di Augusta, di cui il 40 per cento giovani tra i 18 e i 35 anni, che non riescono a trovare un lavoro. Il dato, reso noto durante l' ultimo incontro della Camera del lavoro- Cgil, è in crescita rispetto allo scorso anno e delinea una città sempre più impoverita, con intere famiglie di disoccupati che non sanno come andare avanti e che da un lato esprimono malessere e malumore per le prospettive, al momento pari a zero, di un Comune in dissesto economico, dall' altro chiedono comunque un aiuto, magari con l' impiego anche in piccoli lavori per la città. "Va bene istituire il baratto amministrativo, ma così non si risolve il problema -dicono alcuni disoccupati con famiglia a carico-. Nelle scorse settimane abbiamo avuto un in contro con gli assessori al Bilancio Giuseppe Schermi e alle Politiche sociali Mary Giovanniello che ci hanno ribadito che il Comune non ha soldi per aiutarci, ma cosa dobbiamo fare per vivere? Andiamo alla Ca ritas una volta alla settimana, certe volte anche una volta al mese per prendere qualcosa da mangiare, e poi ci arrivano a casa le bollette. Come dovremmo pagarle? A Catania danno la carta prepagata per i disoc cupati, perchè - aggiungono- non si utilizza il budget che veniva speso dalle industrie prima per pagare l' albero di Natale e gli altri addobbi?". Un' altra proposta è quella di destinare ai disoccupati la quota del trenta per cento che l' amministrazione comunale grillina detrae, ogni mese dal suo stipendio, e a cui si aggiungono anche le detrazioni del 30 per cento dei gettoni di presenza dei 18 consiglieri comunali ogni volta che si riuniscono al consiglio comunale e delle riunione delle varie commissione consiliari. Ma non tanto come assistenza, magari investendoli in lavori socialmente utili per la città, laddove ce n' è bisogno, in cui i senza lavoro si dicono pronti a impegnarsi.