AVOLA. Un bilancio di previsione 2015 nel rispetto dei dettami dell’approvato Piano di riequilibrio finanziario e vincolato a 3 milioni 600 mila euro per le passività potenziali e per i debiti di dubbia esigibilità, tra cui 2 milioni 400 mila euro per Imu. Quest’ultimo vincolo di bilancio pure previsto nel piano di rientro approvato dalla Corte dei conti. Lo strumento finanziario del Comune, quando mancano due mesi e mezzo dallo scadere dell’anno, è stato ufficialmente approvato venerdì dalla giunta comunale, nella norma e nel rispetto della legge regionale che per ben due volte ha prorogato ai Comuni i termini di approvazione, che adesso scadono a fine mese e che richiede adesso soltanto l’approvazione definitiva compresi eventuali variazioni da parte del consiglio comunale. Il bilancio di previsione targato 2015, appena licenziato dall’esecutivo, ammonta complessivamente a 32 milioni di euro. Ad analizzarlo e fare alcune valutazioni sulle voci di spesa è lo stesso sindaco Luca Cannata, qualche ora dopo l’approvazione della delibera. Non prima di specificare che alla voce uscite, gli stipendi dei dipendenti comunali coprono il 40 per cento dell’intero bilancio. DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA IL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE