AUGUSTA. «Ci chiediamo dove siano finiti i progetti, le promesse fatte per anni dalla classe politica regionale e nazionale sul ruolo strategico del Porto di Augusta nel Mediterraneo». Lo scrive il segretario provinciale dell'Ugl Siracusa, Antonio Galioto, in una lettera inviata ai sindaci dei comuni di Augusta, Melilli e Priolo e al presidente e ai membri del Consiglio Comunale di Augusta a seguito «delle poco assicuranti notizie circolate sulla stampa in merito all'ipotesi di accorpamento di più autorità portuali con il conseguente azzeramento dell'autonomia e delle funzioni del Porto di Augusta».
«Chiediamo a tutte le istituzioni locali coinvolte di fare il possibile per impedire che ciò avvenga - afferma il sindacalista -, evitando di dare un altro duro colpo al nostro territorio già martoriato e che il nostro Porto sia relegato ad un ruolo secondario, con tutte le inevitabili ricadute negative in termini occupazionali e produttivi». «È un dovere delle istituzioni del territorio - conclude il sindacalista - difendere l'autonomia del Porto di Augusta».
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