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Immobili tassati due volte a Siracusa, l'opposizione: scelte incostituzionali

Una diffida e la richiesta di un’ispezione da parte della Regione sulla vicenda legata alle dimissioni del presidente del Collegio dei revisori dei conti

SIRACUSA. Una diffida e la richiesta di un’ispezione da parte della Regione sulla vicenda legata alle dimissioni del presidente del Collegio dei revisori dei conti. L’opposizione passa alle maniere forti nella polemica legata ai provvedimenti sulle aliquote della Tasi e dell’Imu. A firmare il provvedimento sono stati i consiglieri comunali Salvatore Castagnino, Fabio Alota, Cetty Vinci, Salvo Sorbello e Fabio Rodante ma ieri mattina a sostenere la battaglia è stato anche il deputato regionale Vincenzo Vinciullo.

«Presenterò una interrogazione all’assemblea regionale - ha garantito Vinciullo - per chiedere l’invio di un ispettore per chiarire la vicenda legata alle dimissioni di Lo Iacono. Sui tributi è assurdo che il Comune abbia deciso di tassare due volte gli stessi immobili». Proprio da questo elemento prende le mosse la diffida presentata dai consiglieri d’opposizione.

«È una delibera incostituzionale - ha sostenuto Castagnino - e per questa ragione va ritirata immediatamente per non esporre l’ente a contenziosi da parte dei contribuenti e a un gettito in meno dai proventi della Tasi di 12 milioni di euro». «Nel provvedimento - ha aggiunto Vinci - ci sono anche contraddizioni perché due punti dell’atto sostengono due cose diametralmente opposte e anche questo è un aspetto che può provocare contenziosi».

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