AUGUSTA. Il porto di Augusta è il settimo porto in Italia su 24 per traffico di merci con 300 milioni di tonnellate e contro il diciannovesimo di Catania che può contare, in un anno, solo su 27 milioni di tonnellate di merci. E mantiene, inoltre, la sua qualifica di porto Core. Lo dice, nero su bianco, il nuovo piano nazionale della portualità approvato dal Consiglio dei ministri solo giovedì scorso che ricorda che nel triennio 2015.-2017 per il porto megarese si prevedono investimenti per 348 milioni di euro, segno del ruolo strategico ormai riconosciuto.
"Il piano strategico è un inno al porto, che ha un ruolo centrale negli investimenti e strategie future - ha detto ieri mattina in conferenza stampa il parlamentare regionale Enzo Vinciullo- all'interno dello sviluppo del Mezzogiorno viene inserito il sistema portuale siciliano in cui Augusta è la dominatrice del mercato siciliano per traffico ro-ro e da sola supera Messina e Milazzo, Ravenna, Napoli ed è quasi quanto Taranto.
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