PACHINO. Repressione delle frodi e garanzia della provenienza certificata del prodotto. E’ questo l’obbiettivo del protocollo sottoscritto da Sebastiano Fortunato, presidente del Consorzio di Tutela Igp ‘Pomodoro di Pachino’ e Giacomo Gagliano, direttore di Icqrf Sicilia, la sede regionale dell’ispettorato per la tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari. La convenzione, siglata presso la sede del Consorzio, servirà a garantire un potenziamento dell’attività di vigilanza e salvaguardia a tutela del marchio Igp e Dop. “Quello che è stato sottoscritto, è un atto molto importante – ha detto Sebastiano Fortunato – che conferma la piena collaborazione tra Consorzio e ministero tesa a segnalare eventuali abusi, atti di concorrenza sleale e contraffazioni, nonché un uso improprio della denominazione tutelata”.
Le verifiche riguarderanno anche le vendite online ed interesseranno, in percentuale, oltre il dieci per cento degli operatori inseriti nel sistema di certificazione. Saranno estese a tutto il territorio nazionale e riguarderanno sia la grande distribuzione che il canale di Hotel e Ristoranti. Due i nuovi agenti vigilatori riconosciuti dal ministero, si tratta di Rocco Armiento e Daniele Deluca “che potranno chiedere di effettuare attività ispettiva congiunta insieme all’ICQ – ha spiegato Salvatore Chiaramida direttore del Consorzio Igp - per salvaguardare particolari situazioni non altrimenti fronteggiabili”. Al Consorzio spetta il compito, entro il 31 marzo del prossimo anno, di trasmettere all’Ufficio ICQRF Sicilia e alla Direzione generale della prevenzione e del contrasto alle frodi agro-alimentari, i resoconti dell’azione di vigilanza, comprensivo dell’elenco analitico delle ditte controllate, il numero dei campioni prelevati e le irregolarità amministrative effettivamente accertate.
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Caricamento commenti
Commenta la notizia