PRIOLO. "Chiarezza dalla Regione sulla disponibilità di 82 milioni di euro destinati alle attività di bonifica nell'area del sito di interesse nazionale di Priolo". È quanto ha chiesto il deputato regionale del Pd, Marika Cirone Di Marco, nell'interpellanza firmata insieme ai deputati Nino Oddo del partito socialista italiano ed Antonio Malafarina del Megafono, che si sono rivolti al Governatore Rosario Crocetta ed agli assessori regionali all'Ambiente Maurizio Croce e all'Economia Alessandro Baccei. "Le risorse per un importo complessivo di 82 milioni 90 mila euro sono state inserite nella bozza di accordo di programma quadro rafforzato per il Sin di Priolo - ha spiegato la Di Marco - rispetto al quale il ministero dell'Ambiente ha fornito le proprie proposte di integrazione lo scorso 9 settembre. Chiediamo di sapere le ragioni per le quali la Regione non abbia ancora implementato le schede di intervento nei tempi utili richieste dal ministero". I tre deputati regionali hanno chiesto chiarimenti da parte della Regione per il mancato sfruttamento dei fondi ed il responsabile della commissione Ambiente del Psi, Christian Bosco ha puntato il dito contro gli altri deputati siracusani presenti all'Ars. "Ad esclusione di Marika Cirone Di Marco - ha sottolineato Bosco - gli altri deputati nazionali e regionali della provincia, così come i tre maggiori sindacati non stanno facendo nulla per riuscire a far partire le bonifiche. L'avvio delle bonifiche significa creare posti di lavoro e tutelare l'ambiente, due prerogative che nel martoriato territorio siracusano vanno di pari passo". È polemica aperta sull'utilizzo poi dell'ex ospedale delle Cinque Piaghe di Siracusa, riqualificato con i fondi dell'Accordo di programma sulle bonifiche che il sindaco di Priolo Antonello Rizza aveva chiesto al Comune di Siracusa di destinarlo ad ospitare la sede dell'Arpa e su cui l'amministrazione comunale siracusana ha altre valutazioni. ALTRE NOTIZIE SUL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA OGGI