PRIOLO. "Spiraglio" per gli ottanta operai della Sait, l'azienda dell'indotto chimico specializzata nelle attività relative ai ponteggi ed alla coibentazioni nell'area industriale di Priolo. Una soluzione definitiva per i prossimi mesi anche in vista delle fermate per le manutenzioni che riguarderanno nel corso dei primi mesi del 2015 gli impianti dell'area Isab e che garantirebbe imprese e lavoratori dell'indotto è stata individuata nel corso della riunione che si è tenuta ieri nella sede di Confindustria alla presenza dei vertici di Isab e delle segreterie provinciali di Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil. Dopo alcune settimane di tensione sfociata anche con la protesta realizzata da una delegazione di operai davanti alle portinerie della zona industriale, è rientrata così l'emergenza.
Confermata in questa fase la prosecuzione dell'attività nei cantieri per 50 unità, ed il mantenimento della cassa integrazione a rotazione per i 30 addetti. "Abbiamo ottenuto alcune risposte ai nostri quesiti - ha spiegato il responsabile del settore coibenti per la Filctem Cgil, Filippo Triberio - ci è stato confermato che per i prossimi mesi esistono garanzie concrete per la prosecuzione dei lavori di prefermata sia per i prossimi due mesi che per l'avvio del 2015.
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