SIRACUSA. Una provincia poco verde, con un sistema di trasporto inesistente e una differenziata che non si schioda da cifre vicine allo zero. Anche quest’anno la classifica dell’«Ecosistema urbano» stilata da Legambiente, sui dati del 2013, relega la provincia in fondo alla graduatoria nazionale, appena un gradino sopra le ultime dieci della classifica. La provincia si piazza infatti al novantaquattresimo su 104 conquistando solo il 30,66 per cento dei punti a disposizione. Tra le siciliane, la provincia si piazza davanti Catania, Palermo, Messina e Agrigento e insegue Ragusa, Trapani, Caltanissetta ed Enna. Nell’arco di un anno è aumentato, seppure di poco, il punteggio complessivo perché nel 2013 il territorio provinciale aveva conquistato il 29,38 per cento dei punti a fronte del 30,66 di quest’anno ma per quanto riguarda le posizione, nel 2013 la città si era piazzata ultima tra le città medie in una classifica che era stata stilata in tre categorie differenziando tra centri grandi, medi e piccoli.
Per stilare la classifica sono stati presi indicatori come la qualità dell’aria con la provincia che nelle concentrazioni di Pm10 si piazza al sessantunesimo posto con un valore medio annuo rilevato dalle centraline di 31,8 in calo rispetto al 2013. Posizioni tutt’altro che esaltanti anche nei consumi idrici con 163,7 litri per abitanti e il sessantatreesimo posto e nella dispersione idrica con un tasso del 46 per cento e la posizione numero 65 in classifica. Pesante bocciatura, ancora una volta, anche nella raccolta differenziata perché nonostante i leggeri progressi fatti in città, nel dato complessivo la provincia resta al 2,8 per cento con un poco edificante penultimo posto in graduatoria. Guardando agli indicatori selezionati da Legambiente molto alta anche la quantità di consumi elettrici con la provincia all’ottantaduesimo posto e, a testimoniare come il territorio sia ancora lontano da una tonalità green, arriva un piazzamento alla novantatreesima posizione sul verde urbano con soli 7,6 metri quadrati per abitante fruibili.
Sullo studio interviene il circolo provinciale di Legambiente guidato da Giusy Mangano. «A distanza di un anno e mezzo dall’insediamento della giunta - dice Mangano - molte delle questioni relative alla qualità urbana rimangano ben lontane dall’essere risolte». Interviene pure il consigliere comunale Salvo Sorbello. «Questa ennesima bocciatura - ha dichiarato Sorbello - non può passare inosservata perché arriva in una situazione di grave allarme sociale con una abnorme diffusione di malattie tumorali e inquinamento dell’aria». Per l’esponente dell’assemblea del Vermexio «cambiano le amministrazioni ma Siracusa continua a occupare gli ultimi posti della graduatoria redatta da Legambiente. I fattori di cui tiene conto la graduatoria riguardano l’ambiente cittadino, il trasporto pubblico, l’inquinamento dell’aria e la produzione dei rifiuti. E praticamente in tutti i casi segniamo il passo». Il novantaquattresimo posto in classifica, secondo Sorbello, «deve indurre riflessioni serie e decisioni concrete ed efficaci perché la tutela della salute delle persone e la salvaguardia dell'ambiente devono essere al primo posto del programma amministrativo, senza distinzione tra maggioranza e minoranza».
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