«Ci ha lasciati il maestro Vittorio Ribaudo, importante artista della storia del nostro paese». A dare il triste annuncio della morte del noto artista, è Giuseppe Di Mare, sindaco di Augusta, comune del Siracusano. Il maestro Ribaudo era nato a Palermo, ma si era trasferito in provincia di Siracusa negli anni '70. La sua morte è avvenuta ieri mattina all'ospedale Muscatello, dove era ricoverato da giorni nel reparto di terapia intensiva cardiologica.
L'artista, che aveva 86 anni, divenne famoso nel 2003 per i suoi dipinti che illustravano la Divina Commedia di Dante Alighieri. Per la sua opera utilizzò come base il legno per raffigurare l'inferno, il marmo per il purgatorio e le pietre preziose per il paradiso. Uno di questi quadri è esposto nei musei vaticani. Una prima illustrazione dei 100 cantici l'aveva realizzata nel 1973 ma essa venne distrutta da un incendio negli anni '90.
Nella sua lunga carriera Vittorio Ribaudo ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti. Tra i più importanti il premio De Gasperi, il premio Nazionale Franco Franchi, l'Aitneu della accademia Federiciana di Catania, il Cesena D'Arte, il PietrorossArte di Caltanissetta e il Cassina de' Pecchi. Nel luglio del 2008, il notaio Giovanbattista Coltaro costituì in suo onore la fondazione Vittorio Ribaudo. Diversi suoi affreschi e altre opere si trovano in Sicilia e in giro per il mondo. Nel siracusano, a Brucoli, Pedagaggi, Buccheri e Cassaro, e all'estero a New York, Caracas, Bruxelles, Tokio, Berlino, nello Yemen e San Francisco.
La camera ardente è stata allestita, in accordo con i familiari, presso il palazzo di città del comune di Augusta. I funerali saranno celebrati martedì 4 aprile alle 15.30 nella chiesa Madre del comune siracusano.