Riprende la stagione al Teatro Greco di Siracusa firmata dalla Fondazione Inda. Le rappresentazioni si aprono il 17 maggio per concludersi il 9 luglio, con la possibilità di ospitare fino a 5000 spettatori. Si torna dunque alla capienza piena per la prima volta dopo due anni di limitazioni dovute alla pandemia.
La stagione numero 57, che ogni anno richiama migliaia di persone a Siracusa, sarà inaugurata il 17 maggio con l’Agamennone di Eschilo, prima parte dell’Orestea di Eschilo, per la regia di Davide Livermore, che l’anno scorso ha già diretto Coefore Eumenidi nella nuova traduzione di Walter Lapini.
Mercoledì 18 maggio esordisce al Teatro Greco di Siracusa il regista canadese Robert Carsen con la messa in scena l’Edipo re di Sofocle nella nuova traduzione di Francesco Morosi. Da 17 giugno è in programma l’altro esordio al Teatro Greco di Jacopo Gassmann, con l’allestimento dell’Ifigenia in Tauride di Euripide, nella traduzione di Giorgio Ieranò.
Il 6 luglio andrà in scena una replica di Coefore Eumenidi di Eschilo e il 9 luglio la trilogia completa dell’Orestea di Eschilo con la regia di Livermore, coprodotta dall’Inda e dal Teatro Nazionale di Genova.
La stagione prevede il 20 giugno una serata speciale per la Giornata mondiale del Rifugiato, i cui proventi sono destinati ai rifugiati ucraini in Italia, e il 26 luglio uno spettacolo di teatro danza sul tema dell’esilio, Après les Troyennes, del coreografo Claudio Bernardo.
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