Raggiunto l'accordo grazie all'intervento del governatore Nello Musumeci, oggi è stata firmata la nuova convenzione tra il Parco archeologico e l’Istituto nazionale per il dramma antico per lo svolgimento delle rappresentazioni classiche a Siracusa.
L'intesa, della durata di tre anni dal 2020 al 2022, è stata sottoscritta, per conto della Regione Siciliana, dal direttore del Parco Calogero Rizzuto e dal sindaco di Siracusa Francesco Italia, nella qualità di presidente della Fondazione Inda.
Secondo l'accordo il monumento può essere utilizzato dal 15 marzo al 31 luglio, consentendo così la fruibilità del Teatro greco ai tanti turisti che visitano la zona archeologica della Neapolis. inoltre la Fondazione dovrà individuare soluzioni diverse per rendere meno invasivi gli allestimenti della cavea e del palcoscenico.
In cambio della concessione, l’Inda pagherà al Parco di Siracusa una quota di 50mila euro per il primo anno, 75mila euro per il secondo anno e 150mila euro a regime dal 2022 e per gli anni successivi. Inoltre, l’Inda verserà una percentuale sulla vendita dei biglietti dello 0,50 per cento per gli introiti fino a due milioni di euro e dell’uno per cento per gli incassi superiori. La Fondazione dovrà attenersi alle prescrizioni del Parco e della competente soprintendenza ai Beni culturali di Siracusa.
«Esprimo la massima soddisfazione - dichiara il presidente Musumeci - per l’intesa raggiunta fra la Regione e l’Inda per l’utilizzo del Teatro Greco, luogo privilegiato della cultura siciliana e nazionale. Le rappresentazioni classiche costituiscono un evento artistico conosciuto in tutto il mondo e che ogni anno attrae migliaia di visitatori e turisti, con una significativa ricaduta economica sul territorio. Abbiamo, anche, concordato una serie di iniziative assieme all'Inda, finalizzate a promuovere luoghi di pregio della nostra Isola, rimasti fuori dai circuoti turistici. Sono certo che abbiamo gettato le fondamenta di una innovativa forma di collaborazione fra uno dei più prestigiosi istituti italiani di cultura qual è l’Inda, e il neo costituito Parco di Siracusa che già sta dando ottimi risultati sul piano della valorizzazione del nostro grande patrimonio archeologico».
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