MARZAMEMI. L’attore Beppe Fiorello ha aperto ieri sera la diciassettesima edizione del Festival internazionale del cinema di frontiera a Marzamemi, nel Siracusano, parlando del suo interesse per la fiction di impegno civile nel panorama televisivo italiano. Dopo «I fantasmi di Portopalo», andato in onda a febbraio su Rai1, Fiorello sta lavorando su un’altra sceneggiatura che vede protagonista il sindaco di Riace e la sua idea di accoglienza.
"L'Italia è un paese straordinario che può farcela - ha detto l'attore siciliano - anche per lo straordinario esempio di tanti semplici cittadini che ogni giorno fanno la loro parte. L’ultimo esempio è il sindaco di Riace Mimmo Lucano che è al quarantesimo posto della classifica di 'Fortune' dei 50 leader più influenti del mondo, insieme a papa Bergoglio, Angela Merkel e Bono degli U2 perché ha dato ospitalità a oltre seimila migranti che hanno ripopolato il piccolo paesino della Locride, ormai abbandonato dai cittadini indigeni. Molti di loro non se ne sono più andati e hanno avviato anche una serie di attività artigianali e imprenditoriali. Mimmo Lucano è l’unico italiano nella Top 50".
"Ecco il mio impegno è di portare alla ribalta questi personaggi così come ho fatto col pescatore di Portopalo, Salvo Lupo, grazie al quale si è fatto luce sulla tragedia di Capo Passero quando persero la vita almeno 300 migranti per lo scontro tra due imbarcazioni - il battello maltese F174 e la nave honduregna 'Johan' - nella notte tra il 25 e il 26 dicembre del 1996. Quel pescatore si è battuto contro l’omertà di tutti ed è diventato un eroe. Ecco il cinema italiano ha bisogno di queste storie".
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