NOTO. «Il blues? Insieme al jazz è una delle mie più grandi passioni». Roy Paci torna a suonare nella sua terra rinnovando il groove, ma senza rinnegare le proprie origini. Il prossimo venerdì a Noto, nel Cortile del Collegio dei Gesuiti, il trombettista e compositore siciliano, originario di Augusta, si esibirà in quintetto con Mauro Ottolini al trombone, Vanessa Tagliabue Yorke alla voce, Roberto De Nittis al pianoforte, Riccardo Di Vinci al contrabbasso e Zeno De Rossi alla batteria. Dopo la standing ovation ricevuta all' Atina jazz festival, nella provincia di Frosinone, a una settimana dall' atteso debutto siciliano, Paci parla di un legame profondo con Ottolini, siglato tempo addietro da connotati di vera amicizia. «Conosco Mauro da moltissimi anni - riferisce lo strumentista siciliano - e ne ho sempre apprezzato le doti di fine esecutore unite al cuore che tramette nelle sue esibizioni, caratteristiche che lo rendono il più importante esponente italiano del soul». DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA L'EDIZIONE DI SIRACUSA DEL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE