NOTO. Un altro diniego nel volgere di pochi giorni: stavolta ad essere cancellata a Noto è l' esposizione di mobili del settecento siciliano che si sarebbe dovuta tenere in un' ala di palazzo Rau della Ferla, alle spalle del Municipio. Dopo il no di qualche giorno prima pronunciato dal Comune che, per un vizio di forma nella richiesta, ha revocato l' autorizzazione dei bassi di palazzo Ducezio a un pittore catanese, ieri l' altro è arrivato quello più privato opposto da due dei proprietari del palazzo di via Silvio Spaventa che si sono appellati a motivi legati alla privacy. Diverse ragioni, è vero, così come distinti spazi espositivi, tuttavia il nuovo rifiuto ha finito per aprire un serio quanto inquietante interrogativo: Noto non dispone - almeno così sembra - di spazi espositivi. Il primo attacco giunge dal movimento «Passione Civile» che ha in Cettina Raudino, ex assessore alla Cultura, la maggiore rappresentante. DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA L'EDIZIONE DI SIRACUSA DEL QUOTIDIANO OSCARICA LA VERSIONE DIGITALE