NOTO. Anthony Barbagallo, assessore regionale al Turismo, è stato il primo, ieri mattina, a varcare il passaggio che dal corso Vittorio Emanuele porta fino in cima alla via Nicolaci, la strada più barocca di Noto che dalla notte precedente è infiorata per tutta la sua lunghezza: 122 metri.
E quest'anno, in occasione dell' edizione numero 37 che ha coinciso con il sesto Congresso internazionale delle arti effimere, Noto ha beneficiato delle mani esperti dei più qualificati infioratori al mondo, da Malta alla Corea del Sud, dal Messico alla Spagna, che nella realizzazione si sono ispirati all' unico tema, «Tradizioni, miti e leggende».
Tappeto che quest'anno si è fatto in tre, e accanto allo storico palcoscenico di via Nicolaci ha «colonizzato» con i petali dei suoi bozzetti anche altri due angoli della città: via Galileo Galilei, a pochi passi dal teatro comunale, e il terrazzo a fianco del sagrato della basilica del Santissimo Salvatore.
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