SIRACUSA. Lo hanno ripulito i marines di Sigonella e oggi e domani sarà protagonista della Giornata internazionale delle guide turistiche ma da lunedì è destinato a rimanere chiuso al pubblico. Un destino che in città non riguarda solo il Tempio di Giove, lungo via Elorina ma anche altri siti con le porte tristemente sbarrate a causa della carenza di personale.
Su tutti c’è il Castello Eurialo, unito idealmente al Tempio di Giove perché l’anno scorso i marines di Sigonella ripulirono proprio il monumento che si erge nell’area delle Mura Dionigiane. Ad alzare le mani, quasi in segno di resa, è Rosalba Panvini, sovrintendente ai Beni culturali.
“Purtroppo non abbiamo personale a sufficienza per garantire l’apertura di tutti i siti presenti in città –spiega Panvini -. Ci sono gli addetti che sono andati in pensione e altri che, giustamente come è loro diritto, che hanno chiesto e ottenuto periodi di ferie. Il risultato è che abbiamo dovuto chiudere il Castello Eurialo”. Il mancato cambio generazionale costringe la sovrintendenza a dover assegnare una sorta di priorità. “Il parco archeologico della Neapolis è quello che fa registrare il maggior numero di visitatori – ha continuato Panvini – e chiaramente non possiamo permetterci di ridurne l’orario di apertura. Così facendo mancano le persone per gli altri siti”. Una soluzione potrebbe essere la collaborazione con le associazioni ma anche in questo caso non mancano i nodi da risolvere. “Il coinvolgimento del territorio è molto importante – sostiene il sovrintendente ai Beni culturali – ma non bisogna dimenticare che una figura qualificata da affiancare ai volontari serve sempre e quindi il problema non è di facile soluzione”.
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