NOTO. Sempre più vicina la riapertura del museo civico di corso Vittorio Emanuele, lo storico contenitore culturale di Noto rimasto chiuso per quasi trenta anni. La conferma arriva dall'ultimo tassello posto dall'amministrazione comunale per comporre il complicato e, a tratti oscuro, mosaico. «Qualche giorno fa è stata scritta una bella e importante pagina per la nostra città». L'affermazione è del sindaco Corrado Bonfanti che ieri l'altro, insieme ai tecnici del Comune e della Soprintendenza ai Beni culturali, ha preso parte alla consegna dei lavori alla ditta aggiudicataria del primo lotto di interventi.
Noto, città della cultura, rilancia una vecchia e spesso controversa sfida: riscoprire lo storico museo civico ospitato, fino alla metà degli anni Ottanta, in un'estesa ala dell'ex monastero del Santissimo Salvatore, l'armonioso complesso architettonico che si sviluppa tra il corso Vittorio Emanuele e la salita di via Dogali e Saati.
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