SIRACUSA. Troppe decisioni da prendere, responsabilità da assumersi, addirittura scegliere la terna da proporre al ministro Dario Franceschini per il «dopo Lanza Tomasi»; per il consiglio d' amministrazione dell' Istituto Nazionale del Dramma Antico è un momento cruciale. Ma soprattutto d'attesa. Oggi, proprio nel giorno in cui è atteso l' arrivo dell'ispettore inviato dal ministro, è prevista una riunione per decidere «come procedere», ma di fatto, questo cda potrebbe azzerarsi già nelle prossime ore, perché al di là delle inchieste della Procura della Repubblica «l'Inda così come si presenta oggi è ingovernabile», e a dirlo è Gioacchino Lanza Tomasi, appena fuori dal suo mandato annuale di sovrintendente ma che, di fatto, si ritiene «la causa delle guerre che si sono scatenate all' interno del cda». DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA IL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE