SIRACUSA. Il breve ma intenso cammino all’interno della Cattedrale tra mani protese, preghiere e lacrime di commozione. È stato ancora una volta carica di emozione la traslazione del simulacro di Santa Lucia dalla nicchia all’altare maggiore dell’edificio religioso di piazza Duomo. Con questo rito carico di intimità e seguito come sempre da tanti fedeli, ma anche qualche turista, entrano nel vivo le celebrazioni per la martire siracusana. La festa di quest’anno sarà segnata dall’inizio del giubileo e questa mattina alle 10,15 sarà l’arcivescovo Salvatore Pappalardo, dopo una breve processione da Santa Lucia alla Badia alla Cattedrale, ad aprire la porta giubilare che rimarrà aperta fino alla conclusione dell’Anno Santo della misericordia voluto da Papa Francesco. Le altre due chiese giubilari scelte dall’arcivescovo sono la Basilica Santuario della Madonna delle Lacrime e la Basilica di Santa Lucia al sepolcro. «Iniziamo questo cammino nel dies natalis della nostra patrona santa Lucia - ha detto monsignor Pappalardo -. Il suo esempio di fedeltà al Vangelo e di coerenza di vita cristiana ci spinge a vivere nel migliore dei modi e con frutti spirituali l’Anno Giubilare».