SIRACUSA. Si sono lasciati ammirare mentre nuotavano indisturbati nelle acque di Capo Murro di Porco. Una ventina di delfini, della specie Tursiope, appena pochi giorni fa, sono stati avvistati nel cuore dell'Area marina protetta del Plemmirio, al largo delle coste di Siracusa. Il branco, in piena zona «A», la più soggetta a controllo e restrizioni di attività, ha «sorpreso» gli operatori della riserva che si trovavano sul posto per effettuare uno dei loro abituali monitoraggi subacquei e che all'improvviso si sono visti circondati dalle pinne dei simpatici animali, noti per la loro intelligenza e curiosità. La notizia dell'avvistamento, subito documentato con video e fotografie che sono stati diffusi su «Facebook» e «YouTube», ha immediatamente fatto scalpore, complice la bellezza dei cetacei e la loro socievolezza, perché testimonia l'importantissimo ruolo che ha l'Area marina protetta nella salvaguardia della biodiversità.
«Questa notizia è una conferma della bontà dell' istituzione di un’area marina in una zona di consueto passaggio per questi animali - ha sottolineato il presidente dell’«Amp» del Plemmirio Sebastiano Romano - l’avvistamento di un intero branco di tursiopi nel cuore dell’area marina, non può che indicarci che la tutela del mare continua a dare i suoi frutti».
A riprova di ciò, nei giorni scorsi, sarebbero state segnalate anche due balenottere molto al largo del litorale siracusano.
«Spesso sono gli stessi residenti del Plemmirio - ha aggiunto Romano - che ci comunicano di aver osservato i cetacei, solitamente la mattina presto». Ma al di là della «frequenza» con cui questi splendidi mammiferi si lasciano ammirare da lontano, incontrarli a pochi metri di distanza è un'esperienza per pochi fortunati, capace di suscitare grande emozione. È quello che è accaduto agli operatori dell’«Amp», a loro volta «avvistati» dagli amichevoli delfini, subito confidenti, che li hanno scortati per una buona mezz'ora di navigazione, per poi tornare ad immergersi nelle profondità di quel mare senza segreti, almeno per i cetacei. «Da circa quindici anni monitoriamo la presenza dei delfini nelle acque della Sicilia Sud Orientale - ha spiegato Mario Tringali, naturalista cetologo della «Ketos», ente culturale e scientifico che collabora con l'università di Catania e si occupa di ricerca ed educazione ambientale - le specie più diffuse sono due, la Stenella e il Tursiope, che hanno soppiantato il delfino Comune, piuttosto raro a dispetto del nome. Ecco perché siamo rimasti sbalorditi nello scoprire che molti delfini di questa specie frequentano le acque di Capo Murro di Porco. Quanto alla Stenella e al Tursiope, si tratta di animali diffusi e stanziali sia nel litorale siracusano che altrove, dal golfo di Catania a quelli di Augusta e Noto, prevalentemente costieri, da zero fino a tre miglia da terra».
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