Siracusa

Sabato 23 Novembre 2024

Ortigia Film Festival renderà omaggio a Pier Paolo Pasolini

SIRACUSA. Tra gli eventi salienti della VII edizione  dell'Ortigia Film Festival, l'omaggio a Pier Paolo Pasolini nel  40° anniversario della sua morte. Per l'occasione saranno  proiettati due lavori che testimoniano il legame di Pasolini con  la classicità e il Teatro greco di Siracusa. Si tratta de  l'Africa Greca di Pasolini - Pasolini e l'Orestiade (1959 - 1973)  e degli Appunti per un'Orestiade Africana. Nel 1959 Pier Paolo Pasolini tradusse l'Orestiade di Eschilo su  richiesta di Vittorio Gassman. L'anno successivo Gassman  interpreterà e dirigerà la trilogia al teatro greco di Siracusa.  Il documento, presentato al Festival, è tratto da una  trasmissione radiofonica dal titolo: Le belle infedeli, ovvero I  poeti a Teatro di Ruggero Jacobbi. Si tratta di un intervento di  Pier Paolo Pasolini sulla traduzione dell'Orestiade e del Miles  Gloriosus risalente al gennaio 1968. Le fotografie sono tratte dai  sopralluoghi de Il padre selvaggio e, in parte, scattate sul set  di Appunti per un'Orestiade Africana. Quest'ultimo è un film  laboratorio del 1970 dove Pasolini sperimenta l'idea di ambientare  la tragedia di Eschilo nell'Africa della post-decolonizzazione.  L'Africa diventa espressione di un'armonia utopica fra  irrazionalità ancestrale e dominio della ragione. Gli Appunti per  un'Orestiade Africana sono, al tempo stesso, un diario di viaggio  e un film-saggio antropologico. Il film, ultimato nel 1973, è  rimasto pressochè inedito fino a dopo la morte di Pasolini. Si  tratta del suo unico lavoro a essere stato rifiutato, per la sua  scarsa fruibilità, sia dalla televisione pubblica che dalla  distribuzione cinematografica. La Cineteca d Bologna lo ripropone  in una nuova versione restaurata.  I due lavori saranno proeittati all'interno del Giardino  dell'Artemision e verranno replicati ogni sera fino alla fine del  festival. L'evento è curato da Roberto Chiesi e Loris Lepri del  Centro Studi Archivio Pier Paolo Pasolini in collaborazione con la  Cineteca di Bologna.

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