SIRACUSA. «Non posso che essere felice, sta andando tutto bene, il pubblico è entusiasta ed è per me un'esperienza magnifica». Così Lucia Lavia ieri in una delle pause fra uno spettacolo e l'altro quando si dà tempo per rilassarsi ma anche per fare i primi bilanci dopo l'avvio della stagione classica al Teatro greco, con «Ifigenia in Aulide» di Euripide diretta da Federico Tiezzi, accanto a Sebastiano Lo Monaco ed Elena Ghiaurov. Uno spettacolo che ha raccolto il record fino ad oggi sfiorando le settemila presenze.
«Non è facile - aggiunge Lucia Lavia - reggere la tensione nei giorni di pausa, perché sono abituata a lavorare senza interruzioni quando si replica, ma anche per questo sto imparando moltissimo e in compenso assaporo tutto il piacere del teatro all'aperto che mi mette molto più a mio agio rispetto ai teatri cittadini, piccoli e chiusi». Lucia, figlia di Monica Guerritore e Gabriele Lavia, approda al Teatro greco dopo che il padre nel 2000 come regista e interprete nell'«Edipo re» di Sofocle ha lasciato una forte traccia e dopo che la madre ha recitato in città interpretando Penelope nell'Odissea itinerante di Matteo Tarasco nel 2001 che in molti non hanno dimenticato.
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