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Siracusa, l'attesissima "prima" di una Medea moderna

SIRACUSA. Passata la tensione per le «prime», si respira regolarmente fra la gente che ha lavorato e lavora ancora per far muovere la grande macchina dell'Istituto nazionale del Dramma Antico. Ieri la ”prima” di un'attesissima «Medea» di Seneca, diretta da Paolo Magelli, ha chiuso il primo giro di presenze al Teatro greco consegnando alla città e alla fondazione il suo primo bilancio: 10 mila 600 spettatori contro i 9 mila 500 del 2014.

Soddisfatti tutti, il sindaco e presidente Giancarlo Garozzo ed il sovrintendente Gioacchino Lanza Tomasi che nei giorni scorsi non nascondeva una certa ansia, sempre in teatro, assistendo a tutte e tre le tragedie, assorto ma con l'occhio vigile alle reazioni del pubblico.  Oggi finalmente rilassato non trattiene un moto di soddisfazione sottolineando che il successo e le critiche positive degli spettacoli. «Sono il risultato di una scelta che ha privilegiato una triplice diversità - ha detto Gioacchino Lanza Tomasi -, rispondendo in questo modo alle diverse preferenze del pubblico».

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