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Spettacoli classici a Siracusa, pronta una stagione di sorprese

Presentate ieri in città le tragedie del cinquantunesimo ciclo: dal «dialetto» di Ovadia alla sperimentazione di Tiezzi e Magelli

SIRACUSA. La città si prepara ad accogliere la nuova stagione teatrale dell'Istituto nazionale del Dramma Antico. Il cinquantunesimo ciclo di spettacoli classici, dal 15 maggio al 28 giugno, propone «Le Supplici» di Eschilo, «Ifigenia in Aulide» di Euripide e «Medea» di Seneca per la regia di Moni Ovadia, Federico Tiezzi e Paolo Magelli. Alla presentazione ufficiale ieri a Palazzo Greco anche due assessori regionali, Cleo Li Calzi e Antonio Purpura, insieme con il presidente dell’Inda, Giancarlo Garozzo , il consigliere delegato Walter Pagliaro, il sovrintendente della Fondazione, Gioacchino Lanza Tomasi e la sovrintendente ai Beni culturali Beatrice Basile.

Una stagione, la prossima, che sembra riservare al pubblico non poche sorprese dal punto di vista artistico. Per il futuro, progetti a lungo termine, lo ha messo in evidenza Cleo Li Calzi, che ”sono necessari per accedere ai quei 5 milioni di euro in più previsti nel capitolo riservato alle nuove iniziative”. Come dire: non presentate le ”solite cose” e ”avrete diritto ad un fondo speciale, che servirà inoltre - ha dichiarato Li Calzi - ad incrementare i finanziamenti per l'Accademia”.

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