Siracusa

Giovedì 17 Luglio 2025

Servizi educativi per l'infanzia, la Sicilia agli ultimi posti

L’offerta di servizi educativi per la prima infanzia di 30 posti ogni 100 bambini (fascia 0-2 anni), nelle isole scende a 17,8/100. Un risultato ben distante dalle aree del Nord e soprattutto del Centro Italia, in cui si arriva a 38,8. A rilevarlo è il segretario generale di Confcooperative Sicilia, Luciano Ventura, che cita i dati dello studio «Studi & Ricerche 289 - Giugno 2025» pubblicato da Fondosviluppo. «La Sicilia garantisce una copertura inferiore anche rispetto agli obiettivi europei, che entro il 2010 avrebbero previsto 33 posti ogni 100 bambini e per il 2030 puntano ai 45 ogni 100 bambini». In Sicilia la necessità di investimenti significativi si avverte in maniera importante, anche se si «pone in prima linea in tema di Piano asili Pnrr», essendo «tra le prime tre regioni per quota di progetti validati. L’isola è seconda solo alla Campania (15,3per cento), con il 9,7per cento del totale dei progetti validati, pari a 320. Nella graduatoria precede la Lombardia con il suo 9,6per cento (pari a 317 progetti validati). «In definitiva - spiega il segretario generale di Confcooperative Sicilia, Luciano Ventura - tra cinque anni e qualche mese la Sicilia dovrà dimostrare di aver realizzato 45 posti ogni cento per bambini della fascia 0-3 anni e quindi di avere - nel 2030 - la capacità di erogare, direttamente o indirettamente, servizi educativi per ulteriori 37mila piccoli utenti. Senza una modifica lungimirante delle regole attuali, sarebbe illusorio affermare che il traguardo possa essere raggiunto».

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