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Rogo di Augusta, il libero consorzio di Siracusa: situazione monitorata

«Non si registrano situazioni di allarme per i principali inquinanti monitorati: anidride solforosa, ozono, biossido di azoto e benzene. Per quanto riguarda le diossine, che rappresentano una delle sostanze più delicate da monitorare dopo incendi di questo tipo, è necessario attendere gli esiti delle analisi specifiche, che richiedono tempi tecnici più lunghi e che attendiamo da parte di Arpa. Non appena i dati saranno disponibili verranno comunicati alla popolazione». Lo dice Michelangelo Giansiracusa, presidente del libero consorzio di Siracusa, in merito al monitoraggio della qualità dell’aria dopo l’incendio all’impianto di riciclo plastica di Augusta.

«I valori rilevati risultano ampiamente al di sotto dei limiti di legge previsti per la tutela della salute pubblica. Si evidenziano, in alcune ore della giornata e in determinate zone, valori più alti di sostanze volatili, riconducibili con ogni probabilità agli effetti dell’incendio. Al momento si tratta di picchi temporanei che non comportano superamenti dei limiti di sicurezza, ma che continueranno a essere monitorati con attenzione - aggiunge Giansiracusa - Siamo in costante contatto con la Prefettura, con l’Arpa e con tutti gli enti preposti al controllo e al monitoraggio ambientale. Le attività di rilevamento e verifica proseguiranno anche nei prossimi giorni. Si invita la popolazione a continuare a rispettare tutte le raccomandazioni e i provvedimenti adottati dai sindaci nei rispettivi territori».

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