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L'omicidio di Avola, la polizia ferma due persone

Gli indagati, padre e figlio, si sono presentati spontaneamente in commissariato, confessando di aver «percosso violentemente la vittima»

Il commissariato di Avola

La Polizia di Stato ha eseguito due decreti di fermo del pm per omicidio e porto e detenzione di arma clandestina nei confronti di due persone, padre e figlio, di 57 e 26 anni, indagati per l’omicidio di Paolo Zuppardo ieri ad Avola.

I due indagati - ricostruiscono gli investigatori - ieri sera incontrando la vittima in auto hanno cominciato un inseguimento per le vie cittadine, sparando colpi di pistola, fino a speronare l’autovettura di Zuppardo. Poi sarebbe nata una colluttazione e uno dei due indagati avrebbe colpito la vittima al capo anche servendosi del calcio di una pistola, illegalmente detenuta e successivamente recuperata e sequestrata dai poliziotti.

Durante le indagini i due indagati si sono presentati spontaneamente in commissariato, confessando di aver «percosso violentemente la vittima». Padre e figlio avrebbero litigato con la vittima per motivi personali circa due mesi fa. Zuppardo era stato portato in ospedale ad Avola in gravi condizioni e in nottata è morto.

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