«Qualcuno nella notte tra sabato e domenica ha appiccato il fuoco alla nuova attività commerciale di proprietà dei miei familiari presso il piazzale dell’Isola delle Correnti. Solo per mero caso, grazie a dei passanti e alla pioggia, i danni sono stati limitati». Il sindaco di Portopalo di Capo Passero, Rachele Rocca, denuncia sui social «l'ennesimo atto di grave intimidazione». Rocca ha spiegato che «l'incendio alla nuova attività di proprietà di mio cognato, al primo giorno di inizio montaggio, è un messaggio tanto grave quanto inaccettabile e non può restare, anche questa volta impunito». E ha ricordato le altre intimidazioni: «All’auto del vice sindaco Corrado Lentinello, l'attentato incendiario al mercato Ittico per festeggiare la sua riapertura con la distruzione del mezzo elevatore; le uova alla casa dell’assessore Cilmi, l’attentato incendiario alla ditta che svolgeva lavori di manutenzione per il Comune invitata 'con il fuocò a togliere il disturbo. A questo clima già infuocato aggiungiamo le continue provocazioni, calunnie e minacce arrivate anche via social, rimaste impunite». Il sindaco ha concluso: «Se l’obiettivo di questo disegno è quello di farci intimorire, di fermare la nostra azione politica con mezzi diversi dalla mera opposizione, non svenderemo mai il cambiamento del paese per l’interesse dei pochi «interessati. Auspico un forte segnale alla nostra comunità della presenza dello Stato neutrale e della tutela delle istituzioni da parte delle forze di polizia neutre». Sulla vicenda interviene Luca Sbardella, commissario regionale di Fratelli d’Italia in Sicilia: «A Rachele Rocca e alla sua famiglia vanno la nostra piena solidarietà e totale sostegno. L’ennesimo atto intimidatorio nei confronti del sindaco di Portopalo di Capo Passero è un atto grave e vile che condanniamo con fermezza. Il nostro auspicio è che si faccia prima possibile piena luce sugli autori di queste vergognose intimidazioni».