
La Corte di Cassazione ha giudicato inammissibile il ricorso presentato dai legali di Alessio Attanasio e Luciano De Carolis, condannati a 30 anni per l'omicidio di Angelo Sparatore del maggio del 2001. La sentenza diventa così definitiva nei confronti di Attanasio, indicato dalla Dda di Catania come il boss della cosca siracusana Bottaro-Attanasio, e De Carolis, elemento di spicco del clan.
Angelo Sparatore fu ucciso nell’ambito di un regolamento di conti, con sei colpi di pistola in via Gaetano Barresi, periferia nord di Siracusa. Un collaboratore di giustizia avrebbe svelato i retroscena dell’omicidio spiegando che insieme a lui c'era De Carolis, mentre Attanasio avrebbe dato l’ordine.
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