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Carceri, nuove restrizioni: la protesta dei detenuti a Siracusa I PRODOTTI VIETATI

Il carcere Cavadonna di Siracusa

I detenuti del carcere di Cavadonna, a Siracusa, protestano contro la circolare del Provveditore regionale che impone restrizioni per l’ingresso o la vendita di alcuni generi alimentari e capi di abbigliamento. Tra i divieti di ingresso nel carcere ci sono i capi di abbigliamento e scarpe griffate per mantenere una equità tra gli stessi detenuti.

Il garante dei diritti delle persone private della libertà del Comune di Siracusa, Giovanni Villari, ha spiegato che i detenuti hanno sbattuto le scodelle del cibo contro le celle e hanno danneggiato tavolini e sgabelli.

Lungo l’elenco dei prodotti vietati: dalle fiale con aromi necessarie per la preparazione di dolci, alle farine di ogni tipo, pasta sfoglia, zucchero a velo, birra, vino bianco e rosso in piccoli brik, carta da imballaggio, colla tipo Vinavil, nastro adesivo e di imballaggio, riviste legate a scommesse, ma anche gamberi e gamberoni, scampi, sigarette elettroniche, creatina, palloni, palle da tennis, padelle oltre i 24 centimetri di diametro, pentole, borotalco e ciprie.

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