Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Pachino, sequestrate società, terreni, case e conti correnti per tre milioni al boss Salvatore Giuliano

Gli uomini del clan estorcevano denaro agli operatori del mercato ortofrutticolo

Beni per tre milioni di euro sono stati sequestrati dalla Dia a dieci persone, tra questi Salvatore Giuliano, 61 anni, a capo dell’omonimo clan che opera nel comprensorio di Pachino e Portopalo di Capo Passero, nel Siracusano, e storicamente legato al clan Cappello di Catania.

La Direzione investigativa antimafia ha posto i sigilli a un complesso imprenditoriale e patrimoniale di origine mafiosa. Giuliano, con un lungo percorso criminale, impartiva ordini ai suoi sodali per intimidire gli operatori del mercato ortofrutticolo che estorcevano denaro a produttori e commercianti della zona versandolo nelle casse del clan attraverso società e imprese agricole create ad hoc.

Tra le accuse, anche il traffico e lo spaccio di droga e la gestione dei parcheggi in zone turistiche. Il 17 gennaio 2022 Giuliano è stato condannato dal tribunale di Siracusa a 24 anni di reclusione per mafia ed estorsione. Il decreto di sequestro ha permesso di porre i sigilli ai beni a vario titolo riconducibili a Giuliano: un’impresa individuale e la totalità dei beni aziendali e strumentali; una
società di capitali e l’intero compendio aziendale della stessa; una vettura, 24 beni immobili (terreni e fabbricati) intestati alle persone fisiche, rapporti bancari e postali per un milione.

La misura di prevenzione patrimoniale proposta dalla Dia di Catania e dalla Procura etnea è stata accolta dalla Sezione misure di prevenzione del tribunale etneo.

Caricamento commenti

Commenta la notizia