L’istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, osservatorio etneo, in una nota conferma che l’attività di fontana di lava del Cratere Voragine iniziata alle 18.15 di ieri (4 luglio) «si è gradualmente affievolita nel corso della notte per poi cessare intorno alle 3:50 di stamane» e che «dopo la fine della fontana di lava si è mantenuta per circa un’ora attività stromboliana». «L’attività eruttiva - continua l’Ingv nella nota - ha prodotto una colonna eruttiva alta 4.500 metri sul livello del mare che si è propagata in direzione Sud Est provocando una cospicua ricaduta di cenere su diversi abitati dell’area sud orientale etnea e fino a Siracusa ed oltre».