Ha visto una moto scivolare sull'asfalto. Poi, a distanza di circa cinquanta metri, il giovane conducente, che non dava segni di vita. Un carabiniere libero dal servizio non ci ha pensato un attimo ed è intervenuto subito per soccorrere un quindicenne a Siracusa, in via Louis Braille.
Il ragazzo non dava segni di vita, l'appuntato Alessandro Ingemi, che stava facendo jogging, si è fermato e lo ha rianimato praticando un massaggio cardiaco: il giovane ha così ripreso conoscenza e, dopo l'arrivo dei soccorsi, è stato stabilizzato dai sanitari del 118 e trasportato all'ospedale Umberto I di Siracusa per essere sottoposto alle cure dei medici.
Una storia a lieto fine, con tanto di ringraziamenti da parte del padre del quindicenne, che ha scritto al comandante provinciale dell'Arma: «Vorrei esprimere tutta la mia gratitudine al carabiniere Ingemi e a tutta l’Arma dei carabinieri, che vigila sempre per la nostra sicurezza durante e al di fuori del servizio di lavoro. Grazie al repentino soccorso mio figlio ha potuto usufruire delle giuste cure, salvandogli la vita e soprattutto in quei momenti di paura e sofferenza, è stato amorevolmente assistito. Per mio figlio, il carabiniere Ingemi è come un angelo che lo ha protetto con le sue grandi ali, tanto che è stato insieme a noi diverse volte in ospedale, sia al pronto soccorso che in reparto, confortando anche me e mia moglie. Spero che per lui, gli esempi da seguire nella vita, siano persone come il carabiniere Ingemi. Grazie».
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